martedì 31 gennaio 2017

008# - Independence (Day)


Dopo una lunga battaglia nel piemontese,
Mappano ha raggiunto lo status di comune.
Questa mossa rischia di mandare in default due comuni confinanti,
di cui una volta Mappano faceva parte
(Borgaro e Caselle).
Mi ricorda una storia buffa di cui ho sentito parlare:
Conoscete il principato di Sealand?


 E' una piattaforma posta in mezzo al mare creata durante la seconda guerra mondiale per difendere le acque territoriali e, successivamente, occupata da una famiglia che ha dichiarato indipendenza dalla Gran Bretagna.
Sapete perché è interessante?
Perché alcuni server di internet sono stati posizionati sull'isola.
Ovviamente tutti server di siti pirata che pagavano profumatamente
l'affitto sull'isoletta pur di non esser soggetti a leggi
restrittive sul copyright.


I mappanesi hanno fatto male a dichiarare indipendenza?
Dobbiamo aspettarci che i siti internet per scaricare i film
vengano posizionati a Mappano?
Non credo.
Però son convinto che questi due esempi debbano ricordarci
quante volte dietro ad un movimento indipendentista ci siano
interessi economici.
Caro amico indipendentista ricorda che non sono solo
gli altri,
quelle persone da cui ti vuoi allontanare,
a metter le mani nelle tue tasche.



venerdì 27 gennaio 2017

007# - Prenditi Cura di Te

Il progetto satirico Yolocaust

Ritorna il giorno della memoria e non so come comportarmi.
Non so come dovrei sentirmi.
Perché dopo dubbio, sgomento e terrore
quello che provo è gratitudine.
Sono grato di quello che ho, di tutte le fortune che non considero
ma, giuro, mi impegnerò a considerare.
Questa gratitudine è di cattivo gusto,
lo so.
Tutto mi sembra di cattivo gusto,
compreso il giorno della memoria stesso.


La realtà è che niente è abbastanza per ricordare
le morti ingiuste della storia.
A tutte le vittime di genocidi, da quello armeno a quello ebreo,
passando da Ucraina, Rwanda, Cambogia,
tutti quelli che sono morti per l'appartenenza a qualcosa
che fosse un'idea o una fede,
perdonateci, questo è il meglio che siamo riusciti a fare.


E dopo le obbligatorie scuse a chi non c'è più,
quale insegnamento ricorderemo in questo giorno della memoria?
Non odiare? Non giudicare se non sai?
Non permettere che accada ancora?
Credo che la citazione con cui finire questo editoriale
più adatta sia quella del comico americano George Carlin:
"Siamo così presuntuosi. Tutti che salvano qualcosa, ora.
[...] Salviamo il pianeta. Mi prendete per il culo?
Salvare il pianeta?
Ma se non sappiamo nemmeno prenderci cura di noi stessi!"

L'intervento completo di George Carlin
Da 1.21

martedì 24 gennaio 2017

006# - Dei Delitti e Delle Pene Director's Cut



Da bambino volevo fare l'inventore.

Ora faccio editoriali su I Perbenisti.
Nel mezzo è successo qualcosa. E non è stato positivo.
Al contrario del sottoscritto,
che per qualità imprenditoriali scarseggia,
un ragazzo del Liceo Pininfarina di Torino
ha iniziato a vendere merendine ai compagni di classe
a prezzi calmierati rispetto a quelle del bar della scuola.


La mens imprenditoriale del ragazzo è stata redarguita
con una sospensione di 15 giorni e l'obbligo di lavorare
gratuitamente
per una cooperativa che si occupa di distribuire generi alimentari
a persone meno fortunate.
Il padre del futuro imprenditore si è opposto al provvedimento
mettendo in discussione la sicurezza del figlio.
Non sta a noi giudicare l'efficacia o meno
del provvedimento disciplinare,
ma insegna al ragazzo perché le merendine a scuola costano di più?
Andando a lavorare gratis si spiegano i principi economici
dell'impresa?



Comprenderà il senso del plusvalore?
Capirà perché avere un bar dentro ad una scuola ha dei costi
superiori rispetto ad un ragazzo che compra all'ingrosso i dolci?
Un po' come le carceri dovrebbero servire a riabilitare,
a far assimilare gli errori commessi per impedirne di nuovi,
non avrebbe più senso un provvedimento volto a far afferrare
perché
si pagano di più le merendine al bar?


Le punizioni inutili fanno più danni che altro.
Come la pena di morte non riduce la quantità di reati
e un sistema carcerario prossimo al collasso dovrebbe
spingere le istituzioni a trovare una soluzione migliore,
così imploro il preside del Pininfarina di Torino
a inventarsi qualcosa di meglio.
Perfavore.
Dai.
Fallo.


venerdì 20 gennaio 2017

005# I Baroni di Munchhausen


La nostra società è stata colpita da una pestilenza incurabile.
Il morbo che ci ha colpito è la meningite
e
siamo tutti in pericolo.
Tutto ha avuto inizio domenica 8 Gennaio 2017,
quando un giovane affetto da un ceppo raro di meningite
è mancato all'affetto dei suoi cari.
La comunità, invece di raccogliersi
silenziosamente
attorno alla famiglia, ha deciso di uscire di testa.
Ora c'è un'epidemia in atto e bisogna porvi rimedio.

"O il suo retto ha avuto un'idea geniale o ha una lampadina su per il culo" cit. Scrubs

Poco importa se il terrore è scatenato
non
da una laurea in medicina
con master di secondo livello in epidemiologia
ma dagli episodi di Dottor House
(quelli fino alla quarta stagione, sia chiaro.
Dopo divenne una cacata).


Ma forse la specializzazione in Dottor House,
ottenuta con migliaia di ore spese di fronte alla Tv,
studiando ogni solco nel viso di Hugh Laurie che insulta pazienti, può venire in aiuto di questa società preoccupata
del proprio destino.
Tutti mentono.
Cara società, di cosa hai veramente paura?
Di una tragedia che è
statisticamente
ma non umanamente
accettabile
o di altro?

Cosa ti spaventa nel buio
che non possa essere dissolto dalla luce della 
scienza e della conoscenza?

mercoledì 18 gennaio 2017

004# Cunnilinguismo


Il 5 Gennaio 2017 è morto Tullio De Mauro.
Pur sentendo nelle mie orecchie l'eco di un fortissimo "esticazzi" che parte dalle vostre abitazioni ed automobili, mi permetto di rubare del tempo per portare alla vostra attenzione il lavoro di questo immenso studioso.

Avete mai sentito parlare di analfabetismo funzionale?
Rubando da Wikipedia, l'analfabetismo funzionale è l'incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di letturascrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana.

Secondo le statistiche fornite dal sopracitato Tullio, il 71% degli italiani è un analfabeta funzionale; siamo ventitreesimi in Europa per livello culturale medio (Controlla qui se non mi credi)
In pratica se in macchina siete due adulti ed un bambino, è più probabile che solo il bambino sia in grado di capire quello che vi sto dicendo.

E probabilmente ve ne siete accorti quando, durante le festività, vi ha corretto un congiuntivo sbagliato e l'avete giustamente redarguito con un cellulare nuovo.
Avete paura?
No?
Peccato, dovreste averne.
E' impossibile lo sviluppo culturale del paese se non si sa nemmeno parlare l'italiano.
Se io sarei non uccide solo la lingua, ma anche l'economia.
E dato che sei interessato esclusivamente ai picci, caro lettore, ti snocciolo qualche dato economico di quelli che faranno aumentare la tua salivazione a mo' di Cane di Pavlov.

Il 17% del nostro PIL dipende dalla cultura (già).
Si parla di 249,8 miliardi di euri.
Quindi tra una foto di gattini e l'altra, su facebook pubblica un congiuntivo corretto.
Pensala così: ogni tempo verbale corretto equivale ad un euro per laureando in materie umanistiche.
Non solo per un futuro migliore,
ma per ricordare che si possono pagare le bollette
anche con il corretto uso della consecutio temporum.

giovedì 12 gennaio 2017

003# Make Torino Great Again


Vi è mai capitato di passare di fronte allo specchio del bagno,
ignudi dopo la doccia, e tirare dentro la pancia?
Di fronte alla bilancia non puoi mentire, però allo specchio una piccola bugia non si nega mai.
L'intervento delle piccole bugie sul cervello è calmante,
ci riporta ad una dimensione dove la nostra vita
non è completamente in balia di eventi esterni sui quali non abbiamo alcun controllo.
Questa piccola bugia ci da l'illusione che tutto, alla fine, possa andare per il meglio.
E, comunque, sempre meglio di mettersi a dieta, no?
Il 4 gennaio 2017 su "La Stampa" di Torino mi ha colpito una notizia: il comune del capoluogo piemontese vuole aprire un bando nei confronti delle start-up per risolvere problemi nell'elefantiaca burocrazia torinese, copiando l'idea da San Francisco.


Finalmente un'iniziativa che si rivolge verso energie fresche,
tecnologie all'avanguardia e menti giovani per risolvere problemi
che affliggono la prima capitale d'Italia.
Ma quello che mi ha realmente colpito
nell'articolo a firma di Andrea Rossi
è una frase alla fine dello stesso:
l'autore si domanda chi è che metterà i soldi.
A San Francisco si paga in visibilità, garantendo che il successo della propria iniziativa nella città statunitense sia un'ottimo biglietto da visita.
Viene ovvio pensare che la stessa cosa non valga per Torino;
infatti stanno pensando di
pagare
le startup che si adopereranno per risolvere i problemi di gestione.
Siamo ridotti così male come città da doverci ridurre a
pagare
gli specialisti altamente preparati che si impegneranno a gestire i problemi di una città?
Cosa abbiamo in meno di San Francisco?
Uno spot emerge dai meandri della mia mente e diventa un imperativo morale. Ripeti con me:
Make Torino Great Again.


E' inaccettabile l'idea che per risolvere i problemi della nostra città
si debba pagare le menti più illuminate e preparate a disposizione. 
Per questo dovremmo unirci sotto l'egida unica dello slogan 
Make Torino Great Again.


E' assurdo immaginare che Torino non possa pagare in visibilità.
Siamo o non siamo la prima capitale d'Italia
al mondo?
Make Torino Great Again.


Scherzo.
Il lavoro va pagato.
Sempre.

mercoledì 11 gennaio 2017

002# Highway to Poverty


Inizia l'anno e con esso iniziano gli adeguamenti tariffari.
Che poi, perché farli iniziare il 1° Gennaio?
Non si potrebbe fare da, non so, metà giugno?
Almeno le giornate sono più lunghe, c'è più sole e ci sono più scollature in cui consolarsi!
Comunque l'adeguamento tariffario (o aumento dei costi) del quale parleremo oggi è quello relativo alle autostrade.
Un po' di storia: 
Nel 2010 assistiamo a un aumento nella tratta Torino - Savona del 1,47% (Vd. Autostrade per l'Italia), 
Nel 2011 l'IVA passa dal 20% al 21%; 
nel 2012 vi è un aumento del 3,51% e la scelta di arrotondamento ai 10 cent (non mi credi? Leggi cosa dicono le Autostrade in merito); 
nel 2013 vi è un rincaro dello 0,07% (Continuano ad aumentare, guarda!) e l'IVA sale al 22% attuale; 
per quello che riguarda l'anno appena iniziato l'aumento statale è dello 0,64% (controlla), che sale al 4,6% per la Torino - Milano.



Non avete capito quanto state pagando in più rispetto a 8 anni fa? Ve lo spiego visivamente.
Prendiamo ad esempio il mio amico S. 
S. vuole fare l'addio al Celibato al Casinò Montecarlo per sputtanarsi tutti i soldi che ha. Lo scopo è sperare che questo atto di follia convinca la sua futura sposa a non sposarlo.
Ecco, se nel 2009 spendeva 10€ di autostrada per andare in Francia a usufruire del gioco legalizzato, nel 2010 si spendeva 10,147€.
Alle ovvie lamentele relative l'aumento rispondo: cosa ci fai con 14 centesimi di euro? 
Ora niente, ma ci fosse stata ancora la lira... non ci avresti fatto niente comunque.
Nel 2011 non costava più 10,147€, ma 10,65€! Per andare a sputtanarsi tutto risultava necessario rifiutare ad un caffé della macchinetta a lavoro, quello che sa di acqua sporca ma costa meno di un vero caffé. Questa volta però S. non si arrabbia con le Autostrade Italiane, ma con lo Stato che aumenta l'IVA!
Cattivo Stato! Cattivo!
Nel 2012 il viaggio non migliora ma peggiora: da 10,65€ passo a 11,02€! Però la nuova regola degli arrotondamenti avvantaggia l'amico S. perché paga solo 11€! I 35 centesimi che paga in più gli avrebbero permesso una Caramella Goleador. Quindi deve rinunciare ad una Goleador per viaggio.



Ma la tragedia, quella vera, è nel 2013, con 2 aumenti: il primo porta il viaggio verso la libertà a 11,07€, che per la nuova regola degli arrotondamenti si trasforma in 11,1€; il secondo è più pruriginoso e porta il pagamento a 11,62€ (ma l'arrotondamento viene in mio soccorso e pago solo 11,6€).
In un anno l'autostrada aumenta di un accendino Bic.
E infine il 2017, dove l'aumento, almeno per una tratta che ci interessa, porta il costo del biglietto a 12,13€ (ma l'arrotondamento fa gioco forza e porta il biglietto a soli 12,1€). 
Questa volta bisognerà sacrificare un pacco di cartine per sigarette.



Il biglietto è aumentato in 8 anni di 2,1€. Ovvero una goleador, un caffé della macchinetta, un accendino bic e relativo pacco di cartine.
Se il mio amico S. volesse andare a Montecarlo spenderebbe 2,1€ in più per spendere tutti i suoi soldi.
Ok, in questo esempio non è che faccia particolare differenza, ma esistono altri casi dove la farebbe.
Chi ne soffrirà?
Alla fine i pendolari riceveranno qualche forma di scontistica.
I camionisti sono poveri e, parafrasando Natalino Balasso nel discorso di capodanno 2016, preferiamo indignarci del povero che della povertà.
Rimangono i ricchi che devono andare in Costa Azzurra a sputtanarsi il frutto dei loro introiti al Casinò di Montecarlo, ma son ricchi e non gliene frega un cazzo.



In fondo alla lista rimangono gli occasionali, come il sottoscritto, che ogni tanto vanno al mare e non hanno voglia di fare la statale.
Quegli avventori occasionali che si domanderanno, ma è sempre stato così caro?
Gli occasionali non hanno occasione di rendersi conto delle immense migliorie che l'aumento dei costi apporta alla rete autostradale,
questi fruitori eventuali non si abitueranno come i pendolari e i camionisti al continuo tartassamento monetario,
ne resteranno semplicemente infastiditi.
Forse anche leggermente incazzati.
Ma arrivati al mare passa.
Passa sempre tutto.

venerdì 6 gennaio 2017

001# Il Signor P. e la Costituzione


Articolo 21 della costituzione italiana: tutti hanno il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero con lo scritto, la parola e ogni altro mezzo di diffusione.
La costituzione del 1948, la più bella del mondo a sentire alcuni o un efficace strumento di contenzione degli estremismi per altri, garantisce a chiunque il diritto di espressione su qualsiasi argomento.

Ora, onestamente, voi lascereste al tronista Costantino Vitagliano la possibilità di esprimersi sulla manovra economica più efficace per il 2017? Potrebbe avere delle idee sull'esercizio di bilancio più efficaci di parte della classe politica, ma anche no e non ho proprio voglia di rischiare.
Ma chiunque ha diritto di esprimersi, anche se non ha competenze sull'argomento di discussione.
Voi potreste pensare “Si, ma non devi per forza ascoltare quello che dicono” e avreste perfettamente ragione! Ma anche qui andremmo a scontrarci con un'evidenza, ovvero è quasi impossibile non ascoltare.
Un Esempio? Sono stato personalmente bloccato su Twitter da Gasparri per avergli fatto una domanda.

Ha anche detto che mia madre vendeva il proprio corpo per un tozzo di pane.
Quindi anche un esperto di gogna pubblica come Maurizio Gasparri fa fatica a non ascoltare, anzi risponde a tono!
Per cui se il Ministero dell'economia e delle finanze può ignorare la proposta del tronista Costantino Vitagliano di istituire, ad esempio, un ministero della depilazione e dell'abbronzatura coatta, non è detto che valga per tutti i casi.

Piccolo memorandum: vi ricordate Tiziana Cantone, la ragazza di cui avevano condiviso il video dove tradiva esplicitamente il ragazzo? Si è uccisa perché tutti le davano della troia.
Lo era o meno? Non sta a me giudicarlo, non ero presente e non mi interessa.
In Generale non mi esprimo perché non so.
Ma se tutte le persone che non sanno tacessero non avremmo ospiti per i programmi di Barbara d'Urso e la preferisco confinata alle reti mediaset piuttosto che in giro a fare danni.
Quindi la costituzione sancisce il diritto a dire quello che vogliamo e il nostro fragile ego ci obbliga ad esprimerci su tutto, anche se ne abbiamo la stessa coscienza che un Chihuahua ha della fisica quantistica.

Che fare dunque?
Vi dico quello che farò io: mi esprimerò con ogni mezzo pensando alle conseguenze che può avere questo gesto.
Lo farò con il TERRORE delle conseguenze. Questi editoriali saranno trattati con il terrore atavico di dire una cazzata e che questa cazzata abbia delle conseguenze. Non prenderò alla leggera il diritto di esprimermi e cerchero di usarlo con intelligenza.

Il resto lo lascio a voi.