L’autostrada è l’Acheronte ci porta verso la NOSTRA destinazione finale,
una chiesa, che non posso non vedere come l'inferno.
Arrivati lì, torneremo ad essere per sempre due.
“Ti amo” come uno squalo ama il sangue
“Anch’io ti amo” finché saprai nutrirmi
“E allora come ci siamo ridotti così?” il tradimento è solo noia.
“Come tutti” per mancanza d’impegno
“Pensavamo di essere diversi” seppur schiacciati
entrambi dalla paura della solitudine
“Come tutti” quelli che passiamo il tempo a insultare
“Per questo piango” e la cosa è tremendamente umiliante
“Non sei mai stato un vero uomo” :
nessuno ha mai avuto accesso a certe zone di me
“Posso esserlo ora” ma la menzogna durerebbe poco
“Non voglio vivere nella menzogna” non la tua, quantomeno
“Sai, mi sono spesso domandato perché tu mi abbia invitato
al tuo matrimonio” considerando che non sono io lo sposo
“Io invece mi domando perché tu abbia accettato” l’ultimo gioco di potere
“Voglio vederti ancora una volta” per concludere questa cancrena d’amore
“E’ malato” persistere. O forse desistere.
“Siamo malati” con una dipendenza dall’altro
“No, finiscila di giocare con me” , non esisto
“Rimani” te ne prego
“No, oramai sei arrivato” non ti servo più
E’ dura viaggiare da soli.
Meglio essere accompagnati da una fantasia, figlia dalla tua ombra
e della mia psicosi.
Ora arriva il dolore.
Quello vero.
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