giovedì 20 agosto 2015

Il Lungo Viaggio, 9# Un Anello per Domarla



I matrimoni lasciano tracce profonde nella storia personale degli individui.
Sono pieno di tracce, e tutte mi portano a lei.
Quei solchi scavati nella carne richiedono una cura.
Dovrei dispiacermi per non esser io lo sposo,
ma godo degli aspetti positivi.
Amo andare allo Zoo.

LA MADRE DELLA SPOSA (L’Ingorda)
Gloriosamente ricoperta di rosa shocking,
Con il volto di porcellana come le bambole di una volta,
la voce delle arpie pronte ad avventarsi sulla preda
cerca di attirare su di sé tutte le attenzioni per la figlia,
ma, al massimo, potrà farsi un giro sul fratello dello sposo.
Fu lei a spiegarmi cosa fosse lo sbiancamento anale.

IL PADRE DELLA SPOSA (L’Amorale)
Un Golem avrebbe più reazioni di lui.
Non nato da unione tra uomo e donna,
incapace di provare qualsiasi sentimento
possiede l’unica cosa che qualsiasi uomo invidia:
l'eleganza con bretelle e calze bianche.
Lo ricordo mentre ci spiava fare l’amore.

I GENITORI DELLO SPOSO (La Quiete)
Loro sono la ragione per la quale sui pacchetti di sigarette c’è scritto
“Nuoce Gravemente alla Salute” e non “Può Provocare Nocumento”.
Occhi puliti, sorrisi gentili e mani scavate dal lavoro.
La loro massima prospettiva è l’anello intorno al dito dei figli
Sembra che non vedano nulla, per quanto ci provino.
E’ dura mettere a fuoco con gli occhi chiusi.

IL FRATELLO DELLO SPOSO (Il Disgusto)
Sui suoi addominali a scacchiera Kasparov ha sconfitto Deep Blue
Sull’assenza di peli dal suo corpo Michelangelo ha scolpito il David
Sulla brillantezza dei suoi denti il Detersivo AVA ha sbiancato Calimero
Sulla plastica additiva ai polpacci, l’amante di sua madre si è fatto i soldi.
Sulle dimensioni del suo pene in molti hanno speculato.
La sua tagline: “Sei grasso. Guarda che te la rubo”. Lo fece il fratello.

LO SPOSO (L’Inutile)
E’ meglio di me. Almeno esteticamente.
La prima volta che l’ho visto ho capito perché piace.
Da esattamente quello che vogliono. Sempre.
Nessun conflitto, nessuno stress, niente di reale.
La maschera vuota dalle fattezze inumane.
La perfezione. Assoluta.

LA SPOSA (La Nemesi)
“Alla fine ho deciso di accettare il tuo invito, per quanto bizzarro”
“Ne sono contenta. Ci vedremo dopo la cerimonia?” Starnuto
“Dipende da te. Io sono venuto per scroccare il pranzo”
“Sei sempre il solito.” Starnuto
“E tu sei sempre bellissima.”
Starnuto.

Nessun commento:

Posta un commento