Siamo Tutti Charlie Hebdo.
Ma lo Siamo tutti?
Andiamo con ordine:
ORDEM ET PROGRESSO
Esce nelle sale American Sniper, film che celebra il cecchino dei Navy Seal
Chris Kyle.
Clint Eastwood, regista dall'indubbio talento, ci mostra la storia tormentata
di questo patriota americano che ha ucciso più di 160 persone
da grande distanza, con un fucile di precisione.
Nel film un ottimo Bradley Cooper, che lo impersona, dice (più o meno):
"Risponderò a Dio di ogni colpo che ho sparato. Il mio rimpianto è per tutti i Marines,
miei amici,
che non sono riuscito a salvare"
Questo era il suo modo di vedere.
KILLING IN THE NAME OF
Il 07\01\2015 tre persone ne uccidono 12 nella redazione di un giornale satirico francese.
Quali sono le differenze?
- Chris Kyle ha ucciso assassini e individui che tentavano di esserlo (O almeno lui credeva questo),
a Parigi sono stati uccisi dei vignettisti.
- Uno era uno scenario di guerra, l'altro la redazione di un giornale satirico.
Quali sono le similitudini?
- Qualcuno è morto.
- In entrambi i casi gli assassini non si vedevano.
- Nella guerra i morti fanno parte del gioco, in una redazione parigina no.
- In entrambi i casi i morti avrebbero potuto arrecare danno a qualcuno.
LA BALLATA DELLA MORTE
Poi, gli americani fanno film in cui è da patrioti far saltare le teste di musulmani che
combattono una guerra di resistenza contro l'assalitore.
Stranamente gli stessi musulmani (forse non proprio gli stessi visto che saranno tutti morti
quelli che hanno avuto il dispiacere di incontrare Chris Kyle)
sparano sui francesi.
Ora, a chi spareranno i francesi?
SIAMO TUTTI META
(non metà)
Stavamo preparando un post su American Sniper, poi c'è stata la strage.
E abbiamo correlato gli eventi.
Tutti si associano all'attentato alla libertà e, ci scommettiamo,
gli attentatori stanno toccandosi girovagando per la rete alla ricerca delle loro gesta.
Nel mondo, tutti quelli che hanno un'opinione esprimono lo stesso sdegno.
Noi Perbenisti, in primis, ci specchiamo in questa morte e la rivomitiamo nella rete.
Come l'abbiamo fatto noi l'hanno fatto migliaia di persone.
Perché non stiamo lottando, QUI ED ORA, per la libertà di espressione
(vd. Art. 21 Costituzione Italiana)
Ma perché navighiamo l'onda e balliamo con il mondo la Ballata della Morte, allo specchio.
(vd. Tiziano Sclavi)
Un 2015 Abbondante di Dubbi e Speranze.
Nessun commento:
Posta un commento