domenica 12 ottobre 2014

Chi ha paura dell'ISIS? @ Califfato, Ex Siria

(Per una corretta comprensione del pezzo si prega di leggere i collegamenti ipertestuali,
ovvero tutta le parole sottolineate. Basta cliccarci sopra. Da bravi/e, fatelo)

Cose che ci spaventano più dell'ISIS, in ordine sparso:

- La Deflazione

- Il Buio

- I Ragni

Manuel Agnelli come promotore della Cultura Italiana

- Un Venditore di Auto come capo del Governo

- La Morte

- La Vita

Mamma che fa sesso con Papà

Riflessioni comuni sull'ISIS, basati su un'informazione media:

Ma il Califfato è dominato dal Califfo?

L'unico Califfo riconosciuto dai Perbenisti è Franco Califano.

Io nel Califfato non ci vado, dunque che 'mme frega?

Un Perbenista mentre se ne frega, con sguardo affascinante.

Questo senza contare che sono italiano e so simpatico.
Poi mi vuoi dire, seriamente, che non sanno dove e chi sono sti qua?

Rappresentazione dell'Italiano Medo di "Sti qua"

Con l'NSA che può entrare in qualsiasi device, anche non tuo,
con gli aeroporti che ti controllano anche il buco del culo,
con Facebook che mi geolocalizza.
Di cosa ho paura?
Che se devono piazzare una bomba la mettono a Roma.
E io de Roma non sono.

La Ragione per cui I Perbenisti non sono di Roma

Sai che ti dico? Che magari sono stati gli americani a creare il Califfato.
Così ci spediscono tutti i terroristi e li lasciano lì.
Oppure ci buttano addosso una bella bomba atomica.

Seriamente parlando:
Il califfato può essere contemporaneamente l'esplosione di un malessere diffuso
(e parlo di quelli che afferiscono allo stesso)
e la necessità di riaffermare un'identità oramai dissolta in un capitalismo di mercato
(gli arabi si stanno comprando l'America, anche se non è un grande affare)
Ma ai vertici c'è un potere forte, qualcuno che sa, che ha studiato
(perché la cultura è l'arma più forte e può essere utilizzata anche per ferire)
Qualcuno che non vedremo mai e non conosceremo mai, ma che poco ha a che fare con l'Islam
(religione complessa e dalle molteplici sfaccettature, non riducibile alla sua frangia estremista)
La violenza come strumento è potente e la violenza mediatica è uno stupro dell'animo umano
(l'anima, pneuma, chiamala come vuoi, ma chiunque rimane disgustata da tale violenza)
Non ci preoccupiamo dell'ISIS e degli attentati che possono fare
non perché non siano pericolosi, ma perché non c'è un idea che sostenga tutto ciò,
ci sono solo gli interessi di pochi, quei pochi e nascosti sopra citati.
E se USA, Europa e Russia non agiscono è perché non gliene frega un cazzo a nessuno
di qualche morto in più o in meno per una guerra pseudo ideologica inventata a tavolino.
Fino a che potremo vedere le esecuzioni in HD su Youtube
ci saranno i veri movimenti, quelli economici, nascosti sotto la sabbia del deserto.
Quelli non ci saranno mostrati per molto tempo
e ne verremo a conoscenza solo quando ce la dovremo prendere con qualcun altro.
Ad esempio: Dove è finito Mahmud Ahmadinejad? Non era pericolosissimo?
E Kim Jong-Un? Il Ciccione CoreaNO che ha dato da mangiare suo Zio ai Cani?

Come al solito nessuna risposta, ma una richiesta, intima e seria.
Quando decapitano qualcuno non guardare il video.
Ignora tutto. Ricordati che esiste, ma non dargli potere.
Se invece guardi ed osservi diventi partecipe:
Lì fai bene a preoccuparti,
ma di te stesso.


Nessun commento:

Posta un commento