La domanda che percuote le menti di tutti i fruitori del porno è:
POTREBBE FINIRE DIVERSAMENTE?
O l'inevitabile climax è un cliche a cui non si può scappare?
La tranquillità di quel candore finale innalza le nostre aspettative materiali oltre la reale consistenza delle nostre possibilità. E' innegabile.
Ma qual'è il punto?
La sottomissione?
La sottomissione virtuale di una simpatica pulzella che non conoscerai mai?
La ROUTINE?
La routine di conoscere perfettamente la fine della tua storia?
La speranza?
La speranza di non notare quanto starebbe bene a casa tua una lampada posta a LATO di un'orgia?
Quel finale può essere cambiato. Ne siamo convinti.
Però, ad essere onesti, una sega è una sega.
Fare METAFISICA sulla masturbazione è una masturbazione elevata a POTENZA.
Non ha nome e non fa bene.
Ma una sega RIMANE una sega.
E, a ben rifletterci, non fa male a nessuno.
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